NON PERDERTI NIENTE
Simmetrie, giochi di luci ed ombre e tagli cinematografici. Questa, ma non solo, è la fotografia di Marco Cappella, che vi presentiamo oggi.
I suoi scatti, con o senza presenza umana, danno in ogni modo l’idea di azione: in quella scena sta succedendo qualcosa o è appena accaduta.
Per vedere tutti i suoi lavori vi basterà visitare il suo Portfolio oppure i suoi album su Flickr(1) o Flickr(2).
Prima però leggete quello che ci ha raccontato…
Presentati:
Mi chiamo Marco e vengo da Sant’Elpidio a Mare, un piccolo paese in provincia di Fermo, nelle Marche.
Fotografo da un paio di anni, da uno in maniera più consapevole e costante.
La fotografia nella tua vita: come e perchè?
Direi per caso, come dicevo sopra ho iniziato circa due anni fa a New York.
Ho comprato li la mia prima macchina e da quel momento in poi non ho più smesso.
Cos’è che più ti affascina dell’arte fotografica?
Il poter mostrare agli altri la tua visione della realtà, che poi essa sia un paesaggio, una strada o una persona non ha alcuna importanza.
Descrivici il tuo “parco macchine”
Utilizzo una Canon Eos 60D con due diverse ottiche per il digitale, una Pentax ME Super ed una Olympus OM2 per l’analogico.
Senza pensarci troppo: dicci tre cose che ti piacciono.
La musica dei Mogwai, i videoclip di Martin de Thurah e i film di David Lynch.
Come descriveresti il tuo modo di fare foto, il tuo stile?
Assolutamente istintivo, cerco sempre di fotografare quello che più mi affascina in un determinato momento, senza troppi ragionamenti, calcoli o cose simili.
Stai lavorando a qualche progetto in particolare in questo momento, o hai in mente qualcosa per il futuro?
Si ho un’idea ben precisa in mente che vorrei realizzare entro breve, ma non ho ancora trovato ne la location ne il soggetto adatti.
Segui i lavori di qualche fotografo in particolare come fonte di ispirazione?
Si, ne seguo moltissimi, (Hedi Slimane, Aëla Labbé, Alison Scarpulla, Brittany Markert) ma cerco sempre di non farmi influenzare troppo dagli altri … il confine tra l’ammirare e il copiare è sempre molto sottile.
Cosa ti piacerebbe sperimentare in fotografia?
Mi piacerebbe tanto fotografare Praga con una macchina analogica a medio formato.
Ci suggerisci una canzone da ascoltare alla fine di questa intervista?
Pochi giorni fa ho visto i Portishead dal vivo quindi vi suggerisco Roads.
Grazie a Marco per averci raccontato qualcosa di sè.